Oltre cento persone hanno partecipato il 13 agosto scorso al tradizionale appuntamento sulla terrazza di Santa Chiara, la “Festa di Mezzaestate”, in sostanza una prosecuzione estiva degli ormai classici Pranzi di Babette.
Gustosi antipasti (gran successo dell’insalata di fagioli borlotti, soprassata e erba cipollina), a seguire la zuppa alla volterrana preparata con amore dalle cuoche della cucina di Santa Chiara, e per secondo una gran grigliata resa possibile grazie alla disponibilità di Gregorio Bertini e Stefano Lazzerini, che anche quest’anno si sono sacrificati (e affumicati) ottenendo però unanime apprezzamento per la loro bravura.
I partecipanti alla cena hanno anche potuto conoscere i lavori di cucito di un’ospite della residenza, Gabriella Bianchi, esposti grazie anche alla collaborazione delle volontarie dell’AVO di Volterra.
Sono iniziative queste che escono dalla normale attività della residenza per anziani e sono possibili solo grazie alla collaborazione in maniera del tutto volontaria di associazioni e singoli “amici” di Santa Chiara, non ultimo il personale e gli operatori che hanno dato una mano al di là del loro normale orario di lavoro, tutti con lo scopo di migliorare la qualità della permanenza degli anziani nella residenza.
E un contributo non indifferente è venuto anche dai profughi del centro di accoglienza di Santa Chiara che si sono impegnati prima con la preparazione, poi durante la cena aiutando gli altri operatori a servire, e dopo cena rimettendo tutto a posto e dimostrando una notevole volontà di integrarsi nel tessuto sociale volterrano.
Da rilevare infine, ma non certo per minore importanza, che in queste occasioni vengono raccolte delle offerte, anch’esse in quanto tali a titolo del tutto volontario, finalizzate all’acquisto di attrezzature, ausili e quant’altro possa essere di aiuto per migliorare la qualità dell’assistenza e in generale della vita degli anziani ospiti. Bene, in questa occasione le offerte sono state particolarmente generose, segno questo di fiducia e di incoraggiamento per l’attività svolta da Santa Chiara. Già si sta valutando quale possa essere il miglior impiego dei fondi raccolti, la decisione definitiva sarà senz’altro resa nota a tutti, e si ringrazia fin da ora coloro che hanno dimostrato questa bella sensibilità nei confronti di Santa Chiara e dei suoi assistiti.