BILANCIO 2018: SANTA CHIARA CONFERMA I RISULTATI POSITIVI

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Il 29 aprile scorso il Consiglio d’Amministrazione dell’Azienda Pubblica di Servizi alla persona Santa Chiara ha approvato il Bilancio dell’esercizio 2018 con un utile di circa 84.000 euro, migliorando la performance dello scorso anno quando già era stato registrato un utile di 20.000 euro.

Si tratta di un risultato particolarmente importante che va a confermare il trend positivo dell’azienda cittadina che sta svolgendo a pieno regime la sua attività a favore degli anziani, oltre ad altri servizi in collaborazione con gli enti pubblici cittadini.

Il CdA , il Collegio dei Revisori e il sindaco Buselli, intervenuto alla seduta del Consiglio, hanno espresso piena soddisfazione per i risultati raggiunti, soprattutto per il consolidato equilibrio economico derivante da un attento monitoraggio dei costi e un importante incremento dei ricavi.

In particolare è opportuno evidenziare come i ricavi da prestazioni di servizi abbiano registrato un aumento del 4,1% passando da 3.123.492 del 2017 a 3.255.424. Detto aumento si registra essenzialmente nei proventi da servizi della RSA, sia nei ricoveri in convenzione che in quelli privati, in seguito ad una ulteriore aumentata presenza di anziani ospiti.

In particolare La RSA S. Chiara si è attestata nel 2018 su una media annuale di 73,8 presenze (nel 2017 sono state 73,3) rispetto ai 74 posti autorizzati, risultato sicuramente importante dovuto anche ad un buon livello di qualità dell’assistenza, e quindi alla buona professionalità degli operatori, come peraltro risulta dai questionari di soddisfazione periodicamente somministrati agli utenti e loro familiari.

È importante conoscere anche il dato del turn over dei ricoveri nella RSA: nel 2018 sono transitate in struttura 113 persone, con una notevole diminuzione rispetto alle 176 del 2017; fatto dovuto, ad una analisi più approfondita, anche ad un minor numero di decessi e ad un aggravarsi delle condizioni socio-sanitarie che rende difficile un rientro al domicilio. Il dato è confermato anche dal maggior numero di giornate di assistenza erogate nel 2018: 26.298 rispetto alle 25.884 del 2017.

Sul fronte dei costi occorre anzitutto rilevare come si sia mantenuto stabile il livello dei costi del personale. Si ricorda in proposito che il personale dipendente stia progressivamente diminuendo, ad oggi è composto da 26 unità rispetto alle 35 del 2015 e alle 27 del 2017. Di dette 26 unità, quattro infermieri si trovano in posizione di comando presso l Inail di Volterra.

Sempre riguardo alle risorse umane, è necessario evidenziare come ad una confermata tendenza alla diminuzione del personale dipendente corrisponda, almeno in parte e fermo restando il livello delle attività, un aumento della esternalizzazione dei servizi che comunque consente all’Azienda una riduzione seppur contenuta dei costi. Dal punto di vista occupazionale è opportuno ricordare come presso l’Asp S. Chiara operino a vario titolo (dipendenti Asp, dipendenti coop., liberi professionisti, interinali ecc.), poco meno di 70 persone impegnate in tutti i servizi al momento assegnati all’Asp.

Ricordiamo in proposito che l’Asp oltre alla RSA gestisce altri servizi affidati da enti pubblici:

L’assistenza domiciliare a circa 15 anziani su indicazione della Usl/Società della Salute.

Il Centro diurno per anziani non autosufficienti.

Il Centro accoglienza migranti, che al momento ospita nella ex scuola di S. Chiara 20 persone e per il quale è prevista la chiusura nei prossimi mesi.

Lo sportello Informagiovani/Informastranieri per conto del comune di Volterra.

Partecipazione al progetto “Vivere e studiare a Volterraâ€, garantendo la sorveglianza ai due studenti destinatari del progetto.

Il progetto “Caffè Alzheimer†in collaborazione con la Società della Salute Valdicecina/Valdera destinato ad utenti esterni alla RSA.

Un consultorio psicologico per le scuole del territorio, anch’esso in collaborazione con la Usl/Società della Salute.

Santa Chiara si conferma quindi una realtà viva che svolge un ruolo decisivo e strategico nel settore dei servizi alla persona, con importanti ricadute sul territorio anche dal punto di vista occupazionale e che, anche in seguito all’ultima modifica statutaria, si presenta sempre più aperta alla zona in quanto nel nuovo Consiglio d’Amministrazione andranno a far parte anche due rappresentati degli altri comuni dell’Alta Val di Cecina.